Alberto Forchielli fa parte di una particolare tipologia di esperti di economia e finanza e si distingue per il suo anticonformismo e la sua schiettezza. Gestore di un primario fondo di private equity, è inoltre grande esperto del mercato della Repubblica Popolare Cinese e vanta presenze negli USA, segnatamente al Congresso e alla Silicon Valley. Esempio di sintesi tra mondializzazione e attaccamento alle radici, per lavoro è spesso con la valigia in mano, pur essendo e sentendosi profondamente italiano e non rinunciando a dare voce alle criticità del provincialismo nostrano.
In questo scritto caustico di stampo pamphlettistico, uscito nell’aprile 2018, l’autore esorta la generazione Y, quella dei millennials sonnolenti e a tratti disillusi, a decidersi se trasferirsi a vivere all’estero o restare in Italia: qualora la scelta ricada su questa seconda opzione, Forchielli invita i ragazzi ad adoperarsi attivamente per cambiare un Paese che ha rubato loro sogni e finanche futuro.
L’approfondimento riguarda molteplici aspetti e attori, tra i quali la generazione dei nostri nonni, che hanno rimesso in piedi una nazione dopo una guerra mondiale e con grandi sacrifici, e quella dei nostri genitori, di cui per inciso fa parte lo stesso Forchielli, che si è seduta sugli allori lasciando ai millennials una nazione disastrata sotto vari punti di vista. La soluzione prospettata dallo scrittore è semplice. Come suggerisce infatti l’evocativo titolo, è quella di agire in prima persona e in fretta, andando a ritrovare l’entusiasmo e la voglia di fare dei nostri nonni e con le idee ben chiare in testa, rinunciando a facili vittimismi. In questo, sempre nell’opinione dell’autore, può essere d’aiuto vedere il nostro Paese dall’esterno.
Scritto in uno stile semplice e diretto, “Muovete il culo!: Lettera ai giovani perché facciano la rivoluzione in un Paese di vecchi” è un libro che si legge con piacevolezza e il cui messaggio di fondo si può felicemente sintetizzare con un’esortazione del suo autore, che così si rivolge ai trentenni di oggi “Smettete di lagnarvi e guardate al futuro, che sarà migliore anche grazie al vostro contributo. Perciò viva l’Italia”.
Andrea Sutto